• 27 Aprile 2024
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Capodanno, le famiglie sarde scelgono gli agriturismo

Agriturismo
Per la cena di fine anno si va dai 40 ai 70 euro a menù. Tutto esaurito a tavola grazie alla clientela fidelizzata. L’analisi di Cia Sardegna e Turismo Verde.

«In agriturismo come a casa, questo il motto delle feste per le famiglie sarde. A tavola e nelle aziende agricole, tra percorsi naturalistici e laboratori del gusto, i nuclei familiari, fatti di parenti e amici, si apprestano a confermare un trend, ormai senza tempo, che premia il legame con il territorio e le sue tradizioni culinarie».

A rilevarlo è Cia Sardegna insieme a Turismo Verde Sardegna, la sua associazione per la promozione agrituristica, annunciando il pienone per il cenone di San Silvestro. «Gli agriturismi sardi soffrono ancora gli effetti della crisi economica, tra costi alti di produzione e caro-bollette, così come le forti ripercussioni di emergenze climatiche, carenze infrastrutturali e marginalità importanti. Succede, quindi, che gli agriturismi optino per aperture più contenute, salvando però le tavole legate alle festività, e che non poche strutture con camere rimandino la riapertura completa», sottolineano Cia e Turismo Verde.

In tutti i casi, dalla costa alle zone interne, ad assicurare il tutto esaurito è la clientela fidelizzata, il turismo di prossimità e il ritorno nei paesi d’origine. Ecco che l’agriturismo risponde a più di un bisogno, mettendo d’accordo la voglia di mangiare fuori, bene come a casa, appunto, secondo tradizione e facendo economia. Negli agriturismi non si paga il coperto, per la cena di Capodanno si va, quest’anno, dai 40 ai 70 euro a menù. Soldi che i sardi spendono volentieri, per qualità, salubrità e genuinità garantita dei prodotti, rapporto consolidato con gli agricoltori e possibilità di abbinare degustazione di piatti tipici a esperienze all’aria aperta.

Immancabile, quindi, la cucina regionale, dai culurgiones all’agnello, il capretto e il maialetto, senza dimenticare i formaggi, i salumi, le lenticchie e i tanti dolci tipici sardi, accompagnati dall’eccellenza dei nostri vini.

«Gli agriturismi vivono appieno le difficoltà del momento – sostengono il presidente Turismo Verde Sardegna, Annalisa Fresi e il direttore Regionale Cia Sardegna, Alessandro Vacca –, ma la conduzione spesso familiare delle strutture, il legame di fiducia che si crea con i clienti, porta a individuare, ogni volta, il giusto compromesso tra sostenibilità aziendale e rispetto delle esigenze dei sardi».

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