• 26 Aprile 2024
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Consorzio di Bonifica Nord Sardegna: canali a posto nonostante le forti piogge

Consorzio di Bonifica Nord Sardegna

Fondamentale per la tenuta dei canali è stato il lavoro di manutenzione e prevenzione portato avanti dal Consorzio di Bonifica Nord Sardegna. Il presidente Stangoni: «In meno di sei mesi puliti circa 17.5 km di canali nella Bassa Valle del Coghinas su un totale di 22 km: lavori che non avvenivano da 5 anni ed in alcuni tratti addirittura da 10 anni».

OZIERI. Le straordinarie precipitazioni delle ultime due settimana hanno causato danni e disagi nel mondo agricolo in tutta la Sardegna, con allagamenti dei campi, ed in alcuni casi anche con il dilavamento di quelli coltivati e nei casi estremi la forza dell’acqua si è portata via ponti, strade, recinzioni ed allagato strutture e danneggiato mezzi agricoli.
Il territorio del Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna non è stato esentato da queste precipitazioni, infatti solo nell’ultima settimana si sono registrati circa 90 millimetri di pioggia, con il picco di circa 35 millimetri nella giornata di domenica scorsa.
«Un evento straordinario che ci ha visto immediatamente in prima linea sul campo con il nostro personale e collaborare a stretto contatto con amministrazioni comunali e con tutti gli altri enti e privati che hanno competenza – spiega il presidente del Consorzio di Bonifica Nord Sardegna Toni Stangoni –. Le forti piogge hanno messo a dura prova la rete di scolo. Sono state rimosse le ostruzioni in alcune aree, e monitorati gli impianti idrovori. Abbiamo messo in atto tutte le iniziative necessarie per far si che nessun canale esondasse e che le pompe delle due chiaviche fossero in funzione 24 ore su 24». «Domenica mattina – evidenzia – i canali si presentavano più bassi di circa 30 centimetri».
Fondamentale per la tenuta dei canali è stato però in particolare il lavoro di manutenzione e prevenzione portato avanti dal Consorzio di Bonifica Nord Sardegna «che – sottolinea il Presidente – in meno di sei mesi ha pulito circa 17.5 km di canali nella Bassa Valle del Coghinas su un totale di 22 km: lavori che non avvenivano da 5 anni ed in alcuni tratti addirittura da 10 anni».  
«I reticoli idrografici minori però non contengono solo i canali del Consorzio – spiega Stangoni – ma vi sono altri enti e privati che hanno la competenza (da codice civile devono lasciare libere le aree demaniali e garantire la pulizia dei canali privati per favorire il deflusso delle acque meteoriche nei canali secondari)».
«Sicuramente non sono di aiuto a nessuno coloro che anziché mettersi in gioco strumentalizzano anche le calamità naturali per giustificare il proprio, spesso inesistente, operato, con accuse sterili e confutate ancora una volta dai dati oggettivi – rimarca Stangoni –».

«Come Consorzio – conclude il Presidente – siamo sempre pronti ed in prima linea a collaborare con tutti coloro che potrebbero trarre beneficio dalla nostra struttura, ed in particolar modo per i nostri consorziati, per i quali, stiamo lavorando, non solo nelle emergenze, ma per quanto ci è possibile (visto il breve tempo che ci vede in carica nel Consorzio) anche in attività di  prevenzione e programmazione».

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