Decaduti il 25 dicembre i Commissari delle Aziende sanitarie della Sardegna
Secondo l’assessorato guidato ad intenim dalla presidente Todde, gli incarichi lasciati vacanti potranno essere assunti dai direttori amministrativi o da quelli sanitari.
CAGLIARI | 28 dicembre 2025. I Commissari straordinari alla guida delle Aziende del Servizio sanitario regionale della Sardegna sono decaduti dal loro incarico a partire dal 25 dicembre. La cessazione è l’effetto diretto della sentenza della Corte costituzionale n. 198/2025, che ha dichiarato illegittimo l’articolo 14 della legge regionale n. 8 dell’11 marzo 2025 (leggi). La decisione, depositata il 23 dicembre, è diventata esecutiva con la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il giorno seguente, la vigilia di Natale.
Il direttore generale dell’assessorato regionale alla Sanità, Luciano Giovanni Oppo, ha quindi inviato ieri una comunicazione alle 8 Asl, alle Aou di Sassari e Cagliari, all’Arnas Brotzu e all’Areus sottolineando che «la cessazione degli incarichi dei Commissari determina la vacanza dell’ufficio di direttore generale» e che quindi «al fine di garantire la continuità dell’azione amministrativa» e «la regolare erogazione dei livelli essenziali di assistenza» le funzioni di direttore generale e di legale rappresentante dell’Azienda potranno essere «esercitate in regime di supplenza dal direttore amministrativo o dal direttore sanitario» secondo le disposizioni contenute nell’art. 3, comma 6 del d.lgs. n. 502/1992.
Il direttore generale facente funzioni può esercitare – si legge nella nota – «i poteri di ordinaria amministrazione; gli atti urgenti e indifferibili; tutti gli atti necessari a garantire la continuità dei servizi e dei livelli essenziali di assistenza. Restano esclusi gli atti di riorganizzazione strutturale, di pianificazione strategica e le nomine apicali a carattere stabile, salvo quanto strettamente necessario per evitare pregiudizi gravi e irreparabili all’interesse pubblico. La supplenza ha carattere strettamente temporaneo e permane fino all’insediamento del direttore generale secondo le procedure ordinarie previste dalla normativa vigente».
Resta da capire ora se questa soluzione non vada a cozzare con la sentenza che ha bocciato di fatto la riforma sanitaria e i relativi commissariamenti delle Aziende. Nei prossimi giorni se ne saprà di più.
In copertina: l’ospedale Santissima Annunziata di Sassari
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