Nord Sardegna, oltre 23 milioni per le infrastrutture irrigue

Ufficializzate dal Consorzio del Nord Sardegna cinque nuove convenzioni con la Regione per altrettante opere. L’intervento più imponente, da 13,4 milioni, destinato alla Piana di Chilivani.
CHILIVANI | 11 dicembre 2025. Ammonta a oltre 23 milioni di euro il valore il pacchetto di investimenti destinato a modernizzare le infrastrutture irrigue del Nord Sardegna. Ieri il Consorzio di Bonifica ha ufficializzato la firma di cinque nuove convenzioni con la Regione per avviare un piano di opere strategiche per l’agricoltura. L’obiettivo è rendere la gestione dell’acqua più sicura, efficiente e resiliente ai cambiamenti climatici. Le fasi di progettazione esecutiva e le procedure di gara per gli interventi più urgenti prenderanno il via nei primi mesi del 2026.
Le risorse, provenienti dai Fondi per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) e dal Piano regionale di bonifica, saranno ripartite su cinque interventi chiave per il territorio. L’opera più imponente, con uno stanziamento di 13,4 milioni di euro, sarà la realizzazione di una nuova derivazione dal Rio Mannu per servire la Piana di Chilivani, garantendo così una fonte d’acqua flessibile e sicura.
Altri 4,5 milioni di euro saranno impiegati per l’impermeabilizzazione del canale irriguo di Perfugas, un intervento mirato a eliminare le dispersioni idriche. Alla rete Chilivani-San Nicola andranno 3,1 milioni per risolvere l’interferenza tra la condotta ad anello e il quartiere residenziale di San Nicola. Un ulteriore stanziamento di 1,76 milioni di euro è previsto per la Bassa Valle del Coghinas, dove si procederà alla razionalizzazione del settore irriguo a La Muddizza. Infine, 250 mila euro saranno destinati alla manutenzione straordinaria degli impianti di sollevamento di Sugliana, nel comune di Valledoria.
Per i vertici del Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna si tratta di un punto di svolta. «È l’avvio di una programmazione attesa da anni», ha commentato il presidente Anton Pietro Stangoni, definendo l’accordo «una scelta strategica e concreta a servizio dell’agricoltura». L’obiettivo, come sottolineato dal direttore generale Giuseppe Bellu, non è solo risolvere i problemi attuali, ma «costruire un sistema più moderno, digitale e interconnesso. Ora inizia la fase operativa, con progettazioni esecutive, autorizzazioni e programmazione dei cantieri».
Prima dell’avvio dei lavori, il Consorzio organizzerà una serie di incontri informativi sul territorio per illustrare i dettagli degli interventi agli agricoltori.
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