• 27 Luglio 2024
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Pozzomaggiore. Un ebook in sardo per Sa die de sa Sardigna, il lavoro di 14 studenti del Comprensivo

Ebook scuola Pozzomaggiore
Coinvolti nel laboratorio, coordinato dall’Istituto Camillo Bellieni di Sassari, i ragazzi della 2^ A della scuola secondaria di primo grado. L’obiettivo del progetto, divulgare il significato e il valore dei moti antifeudali di fine Settecento e approfondire lo studio della lingua sarda. Ai primi di giugno prevista anche una rappresentazione teatrale.

POZZOMAGGIORE. Un libro digitale in lingua sarda per far comprendere ai ragazzi il significato di “Sa Die de sa Sardigna”. Questo, il primo risultato del laboratorio storico-linguistico denominato “L’esperto a scuola”, curato dall’Istituto Studi e Ricerche Camillo Bellieni di Sassari. Al progetto hanno partecipato attivamente 14 ragazzi della classe 2^ A della Scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo “Pinna Parpaglia” di Pozzomaggiore, che accoglie anche studenti provenienti dai comuni di Mara, Padria e Cossoine.

L’iniziativa, recepita con entusiasmo dal dirigente Francesco Livesu, propenso all’inserimento del sardo nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF), è stata realizzata nell’ambito delle attività dello Sportello Linguistico con il prezioso contributo di Lucia Sechi, operatrice culturale dell’Is.Be, al fianco della prof Carla Minzoni, docente curriculare di Lettere.

Mamma in Sardegna

Insieme hanno aiutato gli studenti ad analizzare il periodo storico in cui si manifestarono i moti antifeudali e ad approfondire le basi linguistiche del sardo attraverso varie attività incentrate sull’ortografia e la grammatica. L’ebook, disponibile sul sito della scuola, è stato illustrato, realizzato e animato interamente dagli studenti.

«Abbiamo pensato al laboratorio nella scuola perché crediamo che i bambini siano un importante veicolo della nostra lingua, poiché curiosi e disposti all’apprendimento e allo stesso tempo entusiasti di poter approfondire anche in famiglia quanto hanno appreso – ha detto Maria Doloretta Lai, presidente dell’Istituto Bellieni –. Siamo molto soddisfatti per quanto portato avanti in questi anni da Lucia Sechi che in questo territorio è diventata un riferimento dal punto di vista culturale per le amministrazioni e la scuola, vista la bontà delle iniziative proposte, la qualità dei risultati ottenuti e l’attualità dei materiali prodotti».

Dopo questo lavoro, utilizzando le ore di attività proposte dallo Sportello linguistico sovracomunale di Pozzomaggiore (progetto Limba bia anno 2022), i ragazzi continueranno il percorso fino alla rappresentazione teatrale prevista nella prima settimana di giugno. La narrazione sarà imbastita dal padriese Mario Ulargiu, da anni molto attivo nella stesura di copioni teatrali. Anche in questo caso l’obiettivo è l’approfondimento dei moti antifeudali, in un territorio che tra l’altro fu particolarmente interessato dalla rivoluzione sarda di fine Settecento.

In copertina: un disegno inserito nell’ebook

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