• 27 Luglio 2024
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Siligo, il 31esimo Premio Maria Carta a Teresa De Sio. Domenica l’evento celebrativo

Teresa De Sio
La manifestazione sarà trasmessa in diretta televisiva a partire dalle 17. Saranno premiati anche il Coro Eufonia di Gavoi, il circolo sardo “Su Nuraghe” di Alessandria e Giovanni Muscas, fondatore del gruppo Isa. Sabato 2 settembre, in anteprima, prevista la presentazione del libro “Storie di straordinaria fonia”.

SILIGO. L’artista napoletana Teresa De Sio, il Coro Eufonia di Gavoi, il Circolo sardo “Su Nuraghe” di Alessandria e Giovanni Muscas, fondatore del gruppo Nonna Isa, saranno i premiati della 21esima edizione del Premio Maria Carta, che si terrà domenica 3 settembre a Siligo, paese natale dell’artista scomparsa nel 1994. La cerimonia di consegna dei riconoscimenti si svolgerà in piazza Maria Carta e sarà trasmessa in diretta televisiva da Videolina (e Radiolina) dalle 17:00 alle 20:30.

Coro Eufonia Gavoi

La serata sarà arricchita dalla presenza di diversi ospiti, ad iniziare dai gruppi folk di Siligo e Città di Tempio, del coro Nova Euphonia e la Corale Studentesca Città di Sassari. Ed ancora, le cantanti algheresi Vanessa Bissiri (con Carlo Doneddu) e Claudia Crabuzza, la sulcitana Carla Cocco, oltre al trio Reinas. L’attrice e insegnante Clara Farina presenterà invece in anteprima il suo progetto di traduzione in lingua sarda delle poesie di Maria Carta raccolte in “Canto rituale”. La manifestazione vedrà anche le esibizioni del cantautore Mariano Melis, che omaggerà Giorgio Gaber ed Enzo Jannacci, del duo turritano B Brothers, e del duo dei Fantafolk, ovvero Andrea Pisu (launeddas) e Vanni Masala (organetto).

Muscas Gruppo Isa 1

Il Premio, domenica mattina, sarà preceduto nella comunità Mondo X di S’Aspru a Siligo da un momento di riflessione focalizzato sul tema dello spopolamento. Tale argomento è stato al centro dell’attenzione grazie al progetto “Freemmos” della Fondazione Maria Carta, attivo da sei anni. Parteciperanno amministratori locali, imprenditori e giovani per discutere dell’emergenza, in particolare nell’area del Meilogu.

Sabato 2 settembre, in anteprima, è invece previsto al museo dedicato a Maria Carta, Foffo la presentazione. da parte del musicista, produttore e ingegnere del suono Foffo Bianchi, del libro “Storie di straordinaria fonia”, scritto a sei mani con Duccio Pasqua, attuale conduttore di Radio2 StereoNotte, e la giornalista Francesca Gaudenzi. Il volume racconta cinquant’anni di storia della musica italiana attraverso fatti, curiosità e aneddoti.

L’evento, organizzato dalla Fondazione Maria Carta in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Siligo, gode del sostegno della Regione Sardegna, della Camera di Commercio di Sassari tramite il programma quadro Salude & Trigu, nonché della Fondazione di Sardegna e dell’azienda Enerland.

Martedì 29 agosto, il Premio è stato presentato ai media nella sede della Camera di Commercio del Nord Sardegna a Sassari. Tra i presenti figuravano il presidente della Fondazione Maria Carta, Leonardo Marras, il sindaco di Siligo, Giovanni Porcheddu, i rappresentanti della Camera di Commercio, Paolo Murenu (componente della giuria) e Antonella Viglietti (referente del progetto Salude & Trigu), e Aniello Giannattasio dell’Enerland.

Leonardo Marras, presidente della Fondazione Maria Carta, ha sottolineato che il premio rappresenta la selezione di quattro vincitori in altrettante categorie: artista nazionale o internazionale, artista sardo, emigrazione e impresa, tutti eccellenti rappresentanti della Sardegna. Ha evidenziato anche il ruolo della Fondazione nel promuovere il dibattito, come dimostrato dal progetto “Freemmos” avviato nel 2017, e dal progetto futuro “Navigantes – La nave dell’identità”, che porterà la cultura sarda a Barcellona dall’8 al 10 ottobre.

«Per noi è un onore ospitare anche quest’anno ospitare il Premio, per un’edizione che arriva esattamente dopo il ventennale dello scorso anno, quando si svolse in due giornate», ha aggiunto il sindaco di Siligo Giovanni Porcheddu menzionando anche le iniziative collaterali, come la presentazione del libro di Foffo Bianchi e la tavola rotonda sulla problematica dello spopolamento.

Il Premio Maria Carta. Assegnato la prima volta nel 2003, è un riconoscimento istituito dalla Fondazione Maria Carta con lo scopo di favorire il progresso scientifico, culturale, artistico ed economico della Sardegna e dei sardi. Il Premio ha assunto ormai una connotazione internazionale, grazie alla presenza di ospiti e artisti provenienti da varie parti del mondo. Negli anni è stato attribuito a grandi nomi di rilievo nazionale: tra questi Ennio Morricone, Carla Fracci, Alda Merini e Andrea Parodi.

Nel 2022 sono stati premiati Grazia Di Michele, padre Salvatore Morittu, il Consorzio Costa Smeralda, le launeddas, il Circolo “Amici mediterranei” di Arnhem (Olanda) e Sardex.

LE MOTIVAZIONI DEI PREMIATI DELLA 21ª EDIZIONE

TERESA DE SIO. Sensibile e acuta interprete della tradizione, privilegiando spesso la sua lingua madre, il napoletano, ha saputo renderla sempre più moderna e attuale, in tutta la sua produzione personale dopo gli esordi con Musicanova.

CORO EUFONIA GAVOI. in 25 anni di intensa attività hanno dimostrato, sotto la guida del direttore Mauro Lisei, quanto elementi innovativi e nuove elaborazioni possano arricchire il patrimonio polivocale isolano che attinge dalla nostra tradizione. Avendone sempre a cuore il rispetto e senza stravolgerne contenuti e moduli espressivi. Davvero donne speciali, per una delle formazioni più apprezzate e originali della scena sarda.

CIRCOLO “SU NURAGHE” di ALESSANDRIA. Da anni tra i più attivi circoli in Piemonte, ha promosso una ricca serie di manifestazioni per dare visibilità al patrimonio culturale e anche enogastronomico dell’Isola. Nel contempo dando un fattivo contributo all’integrazione e al protagonismo dei nostri emigrati all’interno della comunità che la ospita.

GIOVANNI MUSCAS (Gruppo ISA). Le eccellenze imprenditoriali ed economiche dell’isola hanno straordinari punti di riferimento anche nell’intuizione, nella caparbietà tutta sarda di chi parte dal basso. Il Gruppo ISA è diventato così il leader isolano nel campo della grande distribuzione grazie alle capacità di Giovanni Muscas che, da modesto commerciante ambulante negli anni Cinquanta, è assurto alla guida del primo gruppo interamente sardo quanto a fatturato.

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