• 13 Maggio 2024
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Il Vermentino Bèru di Siddùra conquista la Germania

Beru di Siddura
Per la prestigiosa testata giornalistica tedesca “Meininger” il bianco della cantina di Luogosanto è tra i 100 migliori vini italiani.

LUOGOSANTO. Importante riconoscimento dalla Germania per il Vermentino di Gallura Docg Bèru (annata 2015) della cantina Siddùra. “Meininger”, la testata giornalistica di riferimento del mercato tedesco, lo ha infatti inserito nella ristrettissima selezione dei 100 migliori vini italiani.

Per l’azienda gallurese di Luogosanto, da sempre impegnata nella sperimentazione e nell’innovazione, si tratta di una scommessa vinta perché dimostra ancora una volta che anche il Vermentino Docg di Gallura, se lavorato nella maniera corretta, può diventare un vino molto longevo. Secondo gli esperti del settore, il Bèru 2015 ha raggiunto il suo apice proprio ora, a distanza di otto anni dalla vendemmia. Per consuetudine e tradizione popolare, il Vermentino è sempre stato considerato un vino da consumare a breve distanza dalla vendemmia, ma Siddùra ha sempre ritenuto questo vitigno meritevole di una potenzialità – e di un valore – ben superiore.

Farina 1

«L’annata 2015 fu davvero eccezionale – racconta l’enologo di Siddùra, Dino Dini – durante la vendemmia ci rendemmo conto che l’uva aveva raggiunto una maturazione e un quadro acidico assolutamente perfetti. Avevamo davanti a noi la migliore uva di quegli anni». L’azienda decise quindi di sfruttare al massimo le potenzialità del prodotto per dimostrare che il vino imbottigliato quell’anno sarebbe stato ancora assolutamente perfetto a distanza di un decennio.

«Siamo nel 2023 e il Béru 2015 è stato inserito tra i migliori 100 vini italiani da una testata specializzata tra le più importanti al mondo – spiega Dino Dini – questo per noi è un grande risultato». Dopo l’imbottigliamento, il Béru viene affinato per circa un anno in piccole botti di rovere francese «e questo processo di miglioramento garantisce la massima espressività al vino» conclude l’enologo.

Nessun altro vino bianco sardo è stato inserito nella classifica dei 100 migliori vini italiani firmata dalla “Meininger”. Per Siddùra è motivo di grande orgoglio poter rappresentare la Gallura in questa selezionatissimo elenco. Béru si dimostra un vino eccezionale e conferma quanto raccolto già in passato, quando ottenne la rarissima medaglia di platino dal Decanter, con 97 punti su 100: un punteggio riservato a pochissimi vini al mondo.

«La strada imboccata è quella corretta», commenta Mattia Piludu, direttore tecnico dell’azienda di Luogosanto, sottolineando che Siddùra «intende produrre vini di caratura internazionale e questo riconoscimento arriva da un organo istituzionale che possiede una reputazione accreditata a livello mondiale. Di recente, uno dei massimi esperti del settore in Italia, Luca Maroni – racconta Piludu –, ha assaggiato il Béru e ha davvero apprezzato le sue caratteristiche e la peculiarità di essere un vino longevo: poche cantine in Sardegna fanno questo tipo di prodotto. È confortante sapere che la visione sviluppata in questi anni è corretta e che il Béru 2015 ha ancora in bottiglia tutta la giovinezza, la potenza e il sole della Gallura».

«Il Vermentino DOCG di Gallura Bèru – spiega l’agronomo di Siddùra, Luca Vitaletti – non viene prodotto tutti gli anni ma solo quando ci rendiamo conto che le uve sono di qualità eccelsa, ovvero quando ci sono le condizioni microclimatiche ideali alla produzione di un vino di questo livello».

In copertina: da sin. l’enologo Dino Dini, l’agronomo Luca Vitaletti e il direttore tecnico Mattia Piludu

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