• 10 Ottobre 2024
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Castelsardo. Cittadini esclusi dal dibattito sulle rinnovabili, la denuncia dell’opposizione

Panorama di Castelsardo
«La Sindaca ha paura del confronto pubblico».

CASTELSARDO | 15 settembre 2024. «Il Consiglio non ha competenza per l’esame o la compilazione di format informativi inviati dalla Regione». Con questa motivazione – spiega il gruppo di opposizione “Castelsardo Bene Comune” – la sindaca Maria Lucia Tirotto ha respinto la nostra richiesta di convocare un Consiglio Comunale in un luogo capiente ed aperto anche all’intervento del pubblico in vista della richiesta della Regione di individuare le “aree idonee” e quelle “non idonee e vincolate” in cui installare impianti di energia rinnovabile».

«Mentre tantissimi comuni dell’isola stanno convocando assemblee aperte per coinvolgere, informare ed ascoltare la voce dei Cittadini, e molti si fanno anche promotori della raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare “Pratobello 24” – sottolineano per voce del capogruppo Antonio Maria Capula i cinque componenti della minoranza –, a Castelsardo viene respinta persino la richiesta di convocare un Consiglio Comunale interamente dedicato all’argomento».

«È evidente che la Sindaca non vuole sentire la voce dei cittadini neppure su un argomento così importante e  delicato che influenzerà il futuro economico, ambientale, paesaggistico, sociale e di sviluppo di tutta l’Isola. Evidentemente – prosegue il gruppo di minoranza – ha paura del confronto pubblico e persino di esternare il suo pensiero sull’argomento, forse per timore di non saper esprimere in maniera adeguata le indicazioni ricevute da Cagliari».

L’obiettivo del gruppo “Castelsardo Bene Comune” era infatti quello, ma non solo, di esaminare il questionario che la Regione ha trasmesso a tutti i Comuni per richiedere la disponibilità, o meno, di aree in cui installare gli impianti per le rinnovabili, ma soprattutto di coinvolgere tutta la comunità di Castelsardo «nell’iter decisionale di un tema così cruciale per il futuro del nostro territorio» e non lasciare che solamente il Sindaco, l’Assessore competente o i Tecnici comunali decidessero per tutta la cittadinanza.

«La Sindaca ha risposto che “tra le materie di competenza del Consiglio comunale non rientra l’esame o la compilazione di format informativi inviati dalla Regione“, aggrappandosi a un pretesto formale e decidendo il non coinvolgimento di nessun altro portatore di interesse. Questi sono i nostri Amministratori – concludono dall’opposizione –, che non rispettano il diritto dei Cittadini di sapere come verranno prese le decisioni che li riguardano. Abbiamo già richiesto copia della risposta al format trasmesso dalla Regione, riguardo le aree idonee, per informare, anche se a cose già fatte, i cittadini sulle decisioni degli amministratori».

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