• 27 Luglio 2024
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Ozieri. Scoperta dai Carabinieri società fantasma per il noleggio di auto in nero, nei guai un 41enne

Carabinieri Ozieri
All’uomo, oltre al deferimento all’autorità giudiziaria, sono state applicate anche pesanti sanzioni amministrative.

OZIERI | 17 gennaio 2024. Acquistava svariati modelli di autovetture, usufruendo degli importanti sgravi fiscali previsti dalla cosiddetta “legge Dini” che gli aveva permesso di non versare le tasse e di ridurre gli oneri di bollo per il pubblico registro automobilistico, per poi noleggiarle a pregiudicati del Logudoro, nonché ai numerosi turisti e vacanzieri della Costa Smeralda.

È quanto hanno accertato i Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Ozieri. La società in questione, totalmente fittizia – spiegano i Militari –, oltre a non avere una propria sede fisica e degli spazi utili per la conservazione del suo parco autoveicoli, di fatto aveva dichiarato al fisco somme quasi irrisorie, assolutamente non compatibili con il suo sostentamento commerciale».

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le indagini, avviate dal marzo 2023, hanno permesso di individuare ben 13 tra autoveicoli e ciclomotori ed una targa prova, tutti intestati a un ozierese, C.F. di 41 anni, titolare della società al quale, oltre al deferimento all’autorità giudiziaria, sono state applicate pure le pesanti sanzioni amministrative previste dall’art. 94 bis del codice della strada. «I mezzi, durante i controlli alla circolazione stradale, venivano sovente fermati su tutto il territorio regionale ed alla loro guida venivano sempre identificati soggetti terzi, privi della necessaria documentazione contrattuale che ne attestava la legittima locazione».

«Il sistema cosi smascherato, caratterizzato da pagamenti diretti ed in denaro contante – spiegano ancora i Militari –, aveva permesso di eludere il fisco garantendo la non tracciabilità della operazioni e quindi l’anonimato dei noleggi; tale sistema, molto remunerativo, si era rivelato appetibile anche per quei turisti che erano alla ricerca di una vacanza in Sardegna, ma all’insegna del risparmio».

Secondo le verifiche compiute dai militari del Norm di Ozieri il modus operandi era sempre lo stesso. Il meccanismo era basato su un accordo esclusivamente verbale ed il pagamento in contanti si verificava una volta avvenuto l’incontro per la consegna del veicolo il quale, successivamente, veniva restituito in un parcheggio preaccordato. In altre parole, il noleggiante, al termine del periodo di utilizzo pattuito con il noleggiatore, abbandonava la vettura in un parcheggio nascondendo la chiave d’accensione in uno dei passaruota o in un altro luogo poco distante, consentendone così il recupero da parte del noleggiatore a nero. 

Il 41enne aveva ampiamente pubblicizzato la propria attività di noleggio in Costa Smeralda, utilizzando dei bigliettini da visita e la pubblicità gratuita sui social, offrendo ai vacanzieri servizi economicamente più vantaggiosi a discapito di quelli offerti invece dalle società di noleggio auto legalmente autorizzate.

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