• 3 Novembre 2024
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Truffe ed estorsioni online, i Carabinieri di Calangianus denunciano 11 persone

Carabinieri Calangianus
Smantellata un’organizzazione criminale attiva online. Un’anziana, vittima del cosiddetto “love scam”, è stata costretta a versare ingenti somme di denaro per evitare la diffusione di un video intimo.

CALANGIANUS | 29 maggio 2024. I Carabinieri della Stazione di Calangianus hanno recentemente denunciato all’Autorità giudiziaria 11 persone accusate di estorsione tramite web. Le vittime, spesso anziane e vulnerabili, venivano ricattate con la minaccia di diffusione di video compromettenti.

L’operazione portata a termine dai Militari ha smantellato un’organizzazione criminale attiva online. La modalità era subdola: le vittime venivano adescate attraverso social network o piattaforme di incontri, dove si instaurava un rapporto di fiducia. Successivamente, ottenuti video personali, i malviventi minacciavano di renderli pubblici, estorcendo denaro ai malcapitati.

Uno dei casi più recenti ha visto un’anziana costretta a versare somme ingenti per evitare la diffusione di un video intimo. Grazie all’intervento tempestivo dei Carabinieri di Calangianus, coordinati dalla Procura della Repubblica di Tempio Pausania, è stato possibile risalire ai responsabili e porre fine all’incubo.

I consigli dei Militari per evitare le truffe

«Le truffe agli anziani – spiegano gli uomini dell’Arma in una nota – sono un fenomeno in crescita e richiedono un’attenzione costante e misure preventive efficaci. Tra le più comuni vi è la cosiddetta “love scam”, una forma di raggiro sentimentale in cui i truffatori, fingendosi interessati romanticamente, estorcono denaro alle vittime. Questi crimini non solo causano perdite economiche, ma hanno anche un forte impatto emotivo, lasciando le persone in uno stato di profonda vulnerabilità».

«I metodi delle truffe sono vari e ingannevoli. Alcuni truffatori simulano incidenti stradali o fingono fughe di gas per estorcere denaro o oggetti di valore. In queste situazioni – spiegano ancora i Carabinieri –, è sempre consigliabile verificare attentamente la veridicità delle informazioni e non fidarsi di incontri occasionali o di chiamate di finti operatori delle forze dell’ordine. Bisogna tenere presente che occasioni, iniziative e offerte, se realmente vantaggiose, vengono presentate con chiarezza e sono sempre verificabili. Non sarà un incontro occasionale a proporle. È facile che si tratti di una truffa, il cui ideatore, una volta giunto a buon fine, si dileguerà».

In quest’ottica, l’Arma dei Carabinieri ha svolto recentemente un’importante attività di incontri con i cittadini per spiegare le varie tipologie di truffe in collaborazione anche con le Diocesi della provincia. Durante questi seminari, sono stati illustrati diversi casi di truffa, come ad esempio il finto incidente stradale del figlio o del nipote che non può rispondere al telefono e che, per evitare l’arresto, richiede immediatamente l’invio di denaro. Un altro caso molto frequente può essere la chiamata per una falsa fuga di gas.

I Militari tengono a precisare che «in nessun caso gli operatori delle forze di polizia richiedono la consegna di denaro contante o oggetti di valore» e raccomandano di «non condividere informazioni personali o materiali compromettenti online segnalando immediatamente alle forze dell’ordine qualsiasi tentativo di estorsione o truffa. Inoltre – conclude la nota dei Carabinieri –, è consigliabile mantenere un dialogo aperto con familiari e amici, anche da parte delle persone più anziane, al fine di individuare tempestivamente possibili tentativi di truffa».

GUARDA IL VIDEO CON I CONSIGLI PER EVITARE LE TRUFFE ➡︎

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