• 29 Aprile 2024
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A Gergei un grande evento culturale dedicato a Sant’Antioco

SantAntioco convegno a Gergei
In programma il 6 aprile nel centro del Sarcidano un convegno e una mostra d’arte contemporanea dedicata al santo sulcitano patrono della Sardegna. Prevista anche la presentazione del libro di Silvano Tagliagambe “Il Mediterraneo dentro – La Sardegna tra memoria e avvenire”. Sarà presente l’arcivescovo di Cagliari Giuseppe Baturi.

GERGEI | 30 marzo 2024. In occasione della 665ª edizione dei festeggiamenti di Sant’Antioco, patrono della Sardegna, le associazioni “Sulcitana di Storia e Archeologia Arciere onlus” e “Perdas Novas” hanno organizzano a Gergei un importante evento culturale nell’agriturismo Is Perdas a Gergei, nel Sud Sardegna. Previsti un convegno sulla figura del Santo medico migrante, una mostra d’arte contemporanea a lui dedicata e la presentazione del libro “Il Mediterraneo dentro – La Sardegna tra memoria e avvenire” di Silvano Tagliagambe. Obiettivo dell’iniziativa è sensibilizzare le comunità sui temi dell’immigrazione, dell’accoglienza e della tolleranza, promuovendo l’arricchimento reciproco attraverso lo scambio culturale. Si parlerà anche del “progetto Nuraghe” nel contesto mediterraneo – culla della civiltà e crocevia di popoli, culture e religioni – per lanciare, in un momento storico così difficile, messaggi di pace, unione e prospettiva per un futuro migliore.

CONVEGNO “ANTIOCO, TRA ORIENTE E OCCIDENTE. UNA STORIA DI DEVOZIONE E INTEGRAZIONE”

La giornata di sabato 6 aprile prenderà il via alle 9 con la Santa Messa nella chiesa parrocchiale di S. Vito Martire di Gergei; alle 10.30 la benedizione della barca del Popolo Migrante nella sede di Is Perdas, ritrovata sull’isola di Sant’Antioco. Una installazione che invita a riflettere sul drammatico destino di molti uomini, donne e bambini costretti ad abbandonare la propria terra per ricostruirsi un futuro altrove.

Barca del Popolo Migrante Gergei
Barca del popolo migrante

Alle 11.00, dopo i saluti e l’introduzione delle associazioni che organizzano l’evento, segue il convegnoAntioco, tra Oriente e Occidente. Una storia di devozione e integrazione”, a cura di mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari. Subito dopo l’intervento di Roberto Lai, curatore della mostra, che analizzerà la figura agiografica di Antioco, il Santo venuto dal mare: la vita, il martirio nonchè la diffusione del suo culto in Sardegna. La testimonianza e la coerenza di fede dimostrata dalla sua azione concreta nei confronti dei poveri e dei malati e la serenità di fronte al martirio.

Alle 14.30 riprende il convegno con la presentazione del nuovo libro di Silvano TagliagambeIl Mediterraneo dentro – La Sardegna tra memoria e avvenire”. A seguire interverranno: Francesco Mola – Magnifico Rettore Università di Cagliari; Elisabetta Gola – prorettrice Università di Cagliari; i promotori del Progetto NuragheAssociazione Perdas Novas, Simone Ollanu, Claudio Ollanu, Beatrice Auguadro.

Alle 16.30 visita guidata da Roberto Lai alla mostra che, oltre che far conoscere la storia del Santo ed apprezzare le opere in esposizione, sarà un contributo alla conoscenza dell’epocale migrazione in atto ed uno stimolo per tutti a rispondere con atti concreti a questa straordinaria emergenza.

«La contemporaneità della figura di Antioco, il Santo migrante, primo fra i martiri cristiani e Patrono dei sardi, e del suo messaggio è ancora vivo. Oggi – spiega Roberto Lai – , sono un numero incalcolabile gli “Antioco” costretti a partire in condizioni drammatiche, per ricostruirsi la vita altrove. Questo evento è una importante occasione per farci meglio comprendere sia la figura del santo nella sua essenza agiografica, sia la contemporaneità del suo essere profugo, martire, migrante”.

LA MOSTRA D’ARTE CONTEMPORANEA ITINERANTE “ANTIOCO IL SANTO VENUTO DAL MARE”

Lesposizione artistica dal titolo Antioco il Santo venuto dal maresarà allestita a Gergei nell’Agriturismo Is Perdas, località Motti, e dopo l’inaugurazione del 6 aprile sarà visitabile fino al 30 settembre 2024, con ingresso libero. Un progetto itinerante che il curatore Roberto Lai e i soci di Perdas Novas portano avanti in sinergia con l’obiettivo di dar vita a un progetto culturale itinerante per la promozione, divulgazione e valorizzazione del culto sulcitano attraverso il linguaggio dell’arte contemporanea.

La mostra comprende circa 30 opere d’arte contemporanea che richiamano la figura di Antioco, scelte tra pitture, mosaici e sculture maggiormente rappresentative che esprimono la propria visione ed interpretazione del messaggio di speranza e fratellanza tra popoli, ancora così fortemente attuale e necessario. Ispirati da questi principi, gli artisti hanno spaziato sull’iconografia del Santo rilanciando lo stesso in una visione contemporanea.

Lesposizione sarà integrata dalle 12 tavole fotografiche del maestro Oliviero Olivieri. Un progetto innovativo proposto dal curatore con l’obiettivo di modificare la percezione dell’opera esposta caratterizzando gli scatti fotografici dell’artista attraverso la personalizzazione della materia.

«Un’isola in una stanza. Isolando e togliendo dal contesto abituale le persone che sfilano in costume durante la festa, nessun elemento di disturbo è presente e allo stesso tempo si ottiene una costruzione ideale della realtà. Queste dodici tavole vogliono testimoniare la devozione del popolo sardo verso il Santo arrivato dal mare. Un antico rito che quest’anno compie 665 anni, risultando essere la festa piú antica del Mediterraneo”, conclude Lai.

Per ulteriori info evento: associazione culturale Perdas Novas: perdasnovas@gmail.com.

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