• 14 Maggio 2024
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“Musica sulle Bocche”, a Satoyama la 1^ edizione del “La Maddalena Jazz Price”

Satoyama
Il gruppo ha preceduto Emong e il Simone Basile Quintet, aggiudicandosi un premio in denaro e l’opportunità di esibirsi nei festival più rinomati a livello internazionale. Soddisfatto il direttore artistico Enzo Favata, che commenta i risultati ottenuti quest’anno dal Festival.

LA MADDALENA. Impegnato a promuovere tematiche ambientali e a creare connessioni tra arte ed ecologia, il gruppo Satoyama “colora” di verde il jazz, vincendo la prima edizione del “La Maddalena Jazz Prize”. Premio nato dalla collaborazione tra il festival Musica sulle Bocche e Nuova Generazione Jazz – progetto organizzato e promosso da Associazione I-Jazz con il supporto del Ministero della Cultura e il sostegno di NuovoIMAIE – con l’obiettivo di premiare i talenti emergenti del panorama jazzistico italiano.

Satoyama, con la sua formazione composta da Luca Benedetto (tromba e tastiera), Christian Russano (chitarre ed elettronica), Marco Bellafiore (contrabbasso ed elettronica) e Gabriele Luttino (batteria, glockenspiel ed elettronica), ha superato gli altri due gruppi finalisti: Emong e il Simone Basile Quintet. Tutti e tre i gruppi hanno dimostrato un livello artistico di eccellenza, promettendo di fare parlare di sé anche oltre i confini nazionali.

La giuria, presieduta dall’assessore alla Cultura del Comune di La Maddalena, Gianvincenzo Belli, e composta da esperti del settore quali il direttore artistico di Musica sulle Bocche, Enzo Favata, i musicisti Pasquale Mirra e Marco Frattini, i fotografi specializzati Giulio CapobiancoMarco Recino e Gianfranco Fine, e dalla direttrice di produzione Alessandra Azzena, ha riconosciuto in Satoyama un talento unico, premiandoli con un riconoscimento in denaro e l’opportunità di esibirsi nei festival più rinomati a livello internazionale.

«La prima edizione del La Maddalena Jazz Price ha chiuso in maniera assolutamente positiva la ventitreesima edizione di Musica sulle Bocche», commenta con soddisfazione il direttore artistico Enzo Favata. «Il premio infatti – continua – rende in maniera ancora più evidente la capacità del festival di puntare sui giovani. Con quarantadue concerti in ventiquattro giorni, il nostro è stato inoltre quest’anno in Sardegna il festival più lungo in assoluto».

Castelsardo Nduduzo Makhathini Enzo Favata foto Giovanni Petretto
Castelsardo. Nduduzo Makhathini ed Enzo Favata

A sottolineare il successo di questa edizione ci sono anche altri numeri: 125 musicisti coinvolti, 3.152 minuti di musica, 12 comuni riuniti nella rete di Musica sulle Bocche, due parchi naturali coinvolti, insieme a 25 aziende del settore turistico e trentanove del settore food & beverage.

Asinara Gege Telesforo foto Gianfranco Fine
Asinara. Gegè Telesforo

«Abbiamo tenuto fede all’impegno di connettere alcune delle località turistiche più conosciute del nord Sardegna – prosegue Favata –, come Alghero, l’isola dell’Asinara nel comune di Porto TorresCastelsardoValledoria e La Maddalena, con i centri dell’interno, come NulviBulziChiaramontiMartisPloaghe e Tergu, chiudendo poi il festival a Sassari, città mai toccata finora dalla nostra manifestazione, e sempre proponendo i nostri concerti in contesti monumentali o paesaggistici di straordinaria bellezza. E questo con pochissimi palcoscenici, moltissime pedane, predilezione per allestimenti ad impatto zero: anche quest’anno – rimarca il direttore – abbiamo fatto nostra una filosofia green, impegnandoci così a limitare l’impatto ambientale e i numeri ci hanno premiato: sono stati infatti i 13mila biglietti staccati per i concerti del festival, tredicimila biglietti green in una estate che invece in Sardegna si è caratterizzata anche per i grandi festival pop che tanto impongono in termini di consumo energetico e inquinamento” continua Favata.

Bulzi Enzo Favata The Crossing e Miklos Lukacs foto Giulio Capobianco
Bulzi. Enzo Favata The Crossing e Miklòs Lukàcs

«Noi vogliamo proseguire su questa strada, consapevoli che si tratti dell’unica strada possibile: unire la musica di qualità al paesaggio e alla cultura, attenti alle esigenze dell’ambiente e dei territori. Per questo ringraziamo il pubblico che ci ha seguiti e tutti gli enti e le istituzioni che ci hanno sostenuto, e diamo loro appuntamento all’edizione 2024 di Musica sulle Bocche», conclude Favata.

Chiaramonti Castello Doria Freak Motel foto Gianfranco Fine
Chiaramonti (Castello dei Doria). Freak Motel

La ventitreesima edizione di Musica sulle Bocche ha ricevuto il sostegno di numerose istituzioni, tra cui l’Assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Autonoma della Sardegna, il Ministero ai Beni Culturali e la Camera di Commercio di Sassari, consolidando la sua posizione come evento di riferimento nel panorama musicale sardo.

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