• 13 Maggio 2024
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Donna morta a La Maddalena: interrogazione di Li Gioi

Consigliere regionale Li Gioi

Sulla vicenda della donna morta a La Maddalena in attesa di un suo trasferimento in un presidio Covid è interevenuto per la seconda volta il Consigliere regionale del M5S Roberto Li Gioi, non convinto delle spiegazioni date in una nota (il testo in fondo all’articolo) dalla direzione della Assl di Olbia sul decesso della paziente all’Ospedale Paolo Merlo lo scorso 14 novembre. Per il pentastellato l’Assl «non chiarisce in alcun modo come sia stato gestito il ricovero della donna né quale sia attualmente il protocollo che viene rispettato all’interno della struttura in presenza di casi come questo».

Il Consigliere pentastellato ha comunque presentato un’interrogazione all’assessore alla Sanità Mario Nieddu per chiedere lumi sulla gestione dei pazienti covid che arrivano all’ospedale maddalenino.

«L’unica certezza resta il fatto che – commenta Li Gioi – la paziente deceduta non è stata trasferita in un Covid hospital per mancanza di posti letto. Di fronte ad una mala gestione dell’emergenza di tale evidenza ci saremmo aspettati quantomeno delle scuse anziché giustificazioni che non entrano nel merito della vicenda».

«Non soltanto la Assl non ha fornito spiegazioni valide – prosegue il consigliere – ma anche l’assessore alla Sanità non si è pronunciato, in quanto la mia interrogazione non ha ancora ricevuto risposta».

«I pazienti Covid devono essere trasferiti al più presto in strutture idonee – sottolinea il Consigliere –, in cui possono essere sottoposti a tutte le terapie finora disponibili per la gestione della malattia. Questo purtroppo non sta accadendo. Ancora oggi non si capisce come vengano gestite le emergenze al Paolo Merlo, un ospedale in cui lo smantellamento dei reparti è iniziato da tempo ed è proseguito inesorabilmente per volontà di questa Giunta. Tuttavia, la Assl diffonde comunicati rassicuranti e incoerenti».

«Restiamo in attesa di risposte chiare. Pretendiamo la massima trasparenza», conclude Li Gioi.

La nota dell’Assl di Olbia sulla donna Morta a La Maddalena

«La Direzione della Assl di Olbia, al fine di uniformare i percorsi interni nelle strutture sanitarie, nei Pronto Soccorso di La Maddalena, Olbia e Tempio Pausania ha realizzato delle aree di isolamento dedicate ai pazienti Covid positivi, dotate di ogni risorsa tecnologica atta a garantire la gestione dei malati da bassa fino a media intensità di cure, con finalità ultima di trasferire appena possibile i pazienti verso gli Ospedali identificati quali COVID positivi (struttura non presente all’interno della Assl di Olbia). Inoltre, nei tre presidi ospedalieri è prevista la presenza di un Anestesista/ Rianimatore nell’arco delle 24 ore, al fine di gestire qualsiasi emergenza o repentini peggioramenti dei pazienti in isolamento.

Nel caso specifico riportato dagli organi di informazione, nella giornata del 14 novembre a La Maddalena erano presenti due Anestesisti/ Rianimatori e, a differenza di quanto dichiarato, i due pazienti positivi al Covid non erano “parcheggiati” ma ricoverati al “Paolo Merlo” dove il personale in servizio ha avviato sin da subito il trattamento con terapia concordata con l’Istituto di Malattie Infettive della AOU di Sassari, con l’intento di ridurre quanto prima l’evoluzione della malattia verso forme più severe.

Con l’evoluzione del diffondersi dell’epidemia, la rete del Sistema sanitario è sicuramente sotto pressione, ma tutti gli operatori, mostrando grande professionalità e umanità, stanno dando del loro meglio pur di garantire l’assistenza a tutta la popolazione. Nel caso specifico, gli operatori sanitari hanno concordato il trasferimento dei due pazienti da La Maddalena a Olbia, non appena potenziata l’area grigia al “Giovanni Paolo II”, e quindi la struttura olbiese poteva prendere in carico i pazienti in tempo utile per esser trasferiti in una struttura ospedaliera Covid +, e non sicuramente per intercessione di alcuna Associazione».

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