Opere pubbliche, il presidente Solinas incontra a Roma il vice premier Salvini
Nel faccia a faccia si è parlato della situazione su alcune opere a partire dalle dighe, in particolare per quella di Cumbidanovu.
ROMA. «Un rapporto stretto e pienamente collaborativo con il nuovo Governo, nell’interesse della Sardegna. Non mi interessa la ricerca di poltrone a Roma, ma la realizzazione di fatti concreti per i Sardi».
Così il presidente della Regione Christian Solinas, che a Roma, al termine di una serie di incontri istituzionali, ha tracciato con il vicepresidente del Consiglio dei Ministri e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini la roadmap per il riavvio delle grandi opere pubbliche in Sardegna e per la realizzazione delle incompiute ereditate dalle precedenti amministrazioni.
«Con il Governo – spiega Solinas – abbiamo fissato una serie di tappe programmatiche che sbloccheranno importanti investimenti in vari settori. Si inizia con le dighe, e le novità positive – conferma il Presidente –, riguardano l’invaso di Cumbidanovu, il cui cantiere è fermo da decenni. Ora il Governo garantisce le risorse per i lavori principali, circa 38 milioni». Altro tema affrontato nel faccia a faccia, quello delle ferrovie e in generale sul gap infrastrutturale.
«C’è l’impegno – dice il presidente Solinas – a intensificare il confronto Regione-Governo sulle infrastrutture e sulle grandi opere di cui la Sardegna ha bisogno».
Il presidente Solinas intanto è al lavoro per la composizione del nuovo esecutivo, che vedrà la luce entro i prossimi giorni, mentre attende la formulazione di proposte e curricula da parte dei partiti di maggioranza, chiamati a formulare le proprie indicazioni per la nascita della nuova Giunta regionale.
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