• 10 Ottobre 2024
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Siccità, chiuse da oggi le reti irrigue nel distretto del Posada

Rubinetto a secco
Le aziende agricole con allevamento di bestiame potranno fare affidamento, su richiesta, su un servizio di approvvigionamento di acqua non potabile mediante autobotti. Previsti 14 punti di consegna.

NUORO | 6 giugno 2024. A causa della perdurante siccità, nel Distretto del Posada da oggi non sarà più possibile irrigare i campi. Su disposizione del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino, il Consorzio di Bonifica della Sardegna centrale ha infatti proceduto alla chiusura delle reti.

Si è iniziato dall’agro del comune di Posada, e nei prossimi giorni si proseguirà nelle campagne di Torpè, Siniscola, Budoni e San Teodoro. Verranno tenute in esercizio solo le condotte che alimentano i potabilizzatori comunali. Mentre per la distribuzione dell’acqua per usi civili e potabili alle case ‘sparse’ prive di alimentazione dalle reti pubbliche idropotabili, saranno garantite da autobotti messe a disposizione da Municipi e Abbanoa.

«Sapevamo che saremo arrivati a questo. L’assenza di piogge, la poca acqua in bacino, una siccità che si è registrata soprattutto nel settore ovest della Sardegna e che ha interessato in particolare l’invaso di Maccheronis, renderà quest’estate una delle peggiori che il territorio abbia mai registrato», è il commento del presidente del Consorzio Ambrogio Guiso.

Garantiti quindi solamente gli usi civili. Le aziende agricole consorziate e con allevamento di bestiame dovranno fare affidamento, su richiesta, su un servizio di approvvigionamento di acqua grezza (non potabile) mediante autobotti. «Fondamentale per garantire l’abbeveraggio degli animali e quindi la loro sanità, comunichiamo per questo che saranno attivati anche 14 punti di consegna idrica dove le aziende potranno prelevare l’acqua», continua Guiso.

«Ci prepariamo a una estate difficile, che segnerà il segno meno per l’economia di questo territorio. Già da oggi 6 giugno ci sarà una prima autobotte a disposizione dei consorziati in agro di Posada. E altre ce ne saranno da domani. Occorre però attivarsi immediatamente per dare alle aziende risposte per una situazione che ha già raggiunto alti livelli di tensione», conclude il presidente del Consorzio.

I punti di approvvigionamento idrico non potabile

punti approvvigionamento idrico non potabile

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