Florinas celebra il canto sardo, il 2 agosto la 30ª rassegna di cori tradizionali con l’omaggio ai Bertas

Ospiti della serata saranno anche i Tenores di Orosei Antoni Milia, il Coro di Nulvi, il Coro Bisos e Chertos di Ittiri e il Coro Intrempas di Orosei.
FLORINAS | 20 luglio 2025. Sarà una serata speciale quella del prossimo 2 agosto a Florinas, dove si terrà la 30ª edizione della Rassegna di cori tradizionali folkloristici, organizzata come sempre dall’associazione culturale Coro di Florinas. L’appuntamento, in programma alle 21.30 nel piazzale delle scuole elementari di via Roma, celebra un traguardo importante per una manifestazione che dal 1993 porta sul palco le voci più significative della coralità regionale, nazionale e internazionale: dal Trentino alla Sicilia, dal Veneto alla Spagna e oltre.
A condurre l’evento sarà la professoressa Lucia Cossu, mentre il programma di quest’anno sarà interamente dedicato al canto sardo, con la partecipazione di alcuni tra i cori più rappresentativi dell’Isola. Accanto ai padroni di casa del Coro di Florinas, si esibiranno i Tenores di Orosei Antoni Milia, il Coro di Nulvi, il Coro Bisos e Chertos di Ittiri e il Coro Intrempas di Orosei.
Ospiti d’onore della serata saranno i Bertas, storica formazione sassarese che quest’anno festeggia sessant’anni di carriera. Il Coro di Florinas, che proprio trent’anni fa interpretò per la prima volta il celebre brano Badde Lontana, conferirà ai Bertas un Premio alla carriera, omaggiandoli anche con l’interpretazione di altri due successi intramontabili del gruppo: Como Cheria e Pensende a Tie.
«Arrivare a trent’anni di Rassegna è un traguardo che richiede passione, sacrificio e il rispetto dei valori che ci sono stati trasmessi da padri e nonni», afferma Giovanni Antonio Manconi, presidente del Coro di Florinas. «Il nostro obiettivo è da sempre quello di tramandare le radici culturali alle nuove generazioni, con la volontà di rinnovarci e continuare a crescere».
A sottolineare l’importanza del tributo ai Bertas, il direttore del coro Giacomo Pintori aggiunge: «Omaggiare il nostro territorio con tre brani dei Bertas è stata una sfida che abbiamo affrontato con determinazione. Per noi rappresenta una grande responsabilità, ma anche un motivo di profondo orgoglio».
La storia. Il Coro di Florinas è una delle realtà corali più rappresentative della Sardegna, con radici che affondano nei primi decenni del Novecento. Già allora, gruppi spontanei di cantori si esibivano in occasione di eventi religiosi e festività locali. Un momento significativo nella storia del coro risale al 1956, quando una formazione corale di Florinas ricevette un riconoscimento per una particolare interpretazione dell’Ave Maria durante una celebre manifestazione canora tenutasi a Nuoro.
Tra gli anni ’70 e ’80, un gruppo di amici, spinti dalla passione per il canto corale, si dedicò al recupero di numerosi brani del repertorio tradizionale sardo, in particolare quelli religiosi eseguiti durante le celebrazioni della Settimana Santa. Questo impegno, supportato dalla collaborazione dei membri della Confraternita di Santa Croce, portò alla fondazione dell’Associazione Culturale Coro di Florinas nel 1989.
Nel corso degli anni, il coro ha realizzato tre incisioni: “Cantende”, dedicata all’amore per il canto; “A Fiolinas”, un omaggio al paese di Florinas; e “Amada Sardigna mia”, un tributo alla Sardegna. Al ventesimo anno di attività, il coro ha pubblicato un libro che racconta i percorsi effettuati durante la carriera.
Attualmente, la formazione è composta da 22 coristi suddivisi in quattro sezioni: 5 bassi, 8 baritoni, 5 tenori secondi e 4 tenori primi. La direzione è affidata al maestro Giacomo Pintori, che dà vita in musica alle poesie fornite da scrittori locali, arricchendo e valorizzando il repertorio culturale del coro.
Il coro ha effettuato numerose esibizioni in Italia e all’estero, tra cui spiccano quelle in Spagna, nella Cattedrale di Santiago di Compostela; in Francia, nella Cattedrale e nella grotta di Lourdes; a Roma, nella Basilica di San Pietro; a Sarajevo, come ospiti del Comando della Brigata Sassari; e nella Basilica di San Francesco ad Assisi.
Leggi le altre notizie su Logudorolive.it