• 17 Maggio 2024
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L’ospedale di Ozieri ritrova la sua autonomia gestionale

Ozieri presentazione Atto aziendale 2
Presentato dall’assessore regionale alla Sanità Doria e dal direttore generale dell’Asl di Sassari l’Atto di programmazione aziendale. Il sindaco di Ozieri Peralta: Ora «siamo noi stessi i padroni del nostro destino».

OZIERI. È stato presentato venerdì sera nell’Aula consiliare del comune di Ozieri, durante una riunione della commissione Sanità, il nuovo Atto aziendale dell’Asl di Sassari. Presenti in audizione, l’assessore regionale alla Sanità Carlo Doria, il consigliere regionale e presidente della commissione Sanità Nico Mundula, il direttore generale dell’Azienda Flavio Sensi e quello sanitario Vito La Spina.

I lavori sono stati aperti dal sindaco della città logudorese Marco Peralta che ha subito messo in risalto l’autonomia gestionale ritrovata dell’ospedale “Segni” rispetto a quello di Alghero grazie proprio al nuovo documento aziendale appena varato. Da questo momento – ha detto il primo cittadino – «siamo noi stessi i padroni del nostro destino».

Subito dopo è intervenuto il Direttore generale per illustrare il lavoro svolto sul presidio ozierese, sottolineando al contempo il prezioso e decisivo apporto in tale direzione profuso dall’assessore Doria e dal consigliere Mundula. Rispetto all’Atto in vigore fino a dicembre 2022 – ha spiegato Sensi –, il nuovo documento di programmazione prevede per Ozieri ben 17 strutture dedicate (vedi schema sotto). Un risultato straordinario, un miracolo, ha rimarcato, se raffrontato al vecchio Atto che ne prevedeva solo 3 e in considerazione dei tanti limiti e paletti che si sono dovuti superare anche rispetto alla rete ospedaliera. Nel proseguo del suo discorso il Direttore generale dell’Asl ha poi parlato di riequilibrio del numero degli abitanti dei distretti sanitari di Ozieri, Alghero e Sassari. Un nodo, ha detto, che affronterà più avanti chiedendo alla Regione di poter fare le modifiche in tal senso. Di fatto quindi al distretto di Ozieri potranno essere annessi i comuni del Meilogu e dell’Anglona, così come succede già per il Centro di Salute Mentale. Per quanto riguarda Nefrologia, come sede di struttura complessa, ha spoilerato Sensi, sarà proposta Ozieri, e gestirà tutta l’Asl di Sassari, compreso San Camillo, Porto Torres e tutti gli altri punti.

Strutture dedicate Ospedale di Ozieri 1
A sinistra le 3 strutture dedicate al Segni nel vecchio Atto aziendale, a destra quelle presenti nel nuovo documento amministrativo programmatico dell’Asl di Sassari

L’assessore Doria nel suo lungo discorso ha invece parlato del problema della carenza di personale medico e sull’opportunità di costruire una forma convenzionale stretta, per mettere in rete tutti i presidi ospedalieri del Nord-Ovest della Sardegna. Un modo intelligente di gestione del personale medico e di aiuto alle sedi periferiche come Ozieri e Alghero che potranno superare i momenti di difficoltà legati proprio alla mancanza di risorse umane. Per fare ciò ovviamente occorrerà, ha specificato l’assessore, superare l’assenso volontaristico, trovando forme di incentivo per i medici. Questa proposta di integrazione del territorio verrà presentata lunedì alla presenza dei direttori dell’Asl e dell’Aou di Sassari, del Commissario della Provincia, del Rettore dell’Università e dei Consiglieri regionali di maggioranza.

Presentazione Atto Aziendale Asl Ozieri

Dopo i discorsi del direttore sanitario La Spina e del presidente dell’Ordine dei Medici di Sassari Nicola Addis è intervenuto il consigliere di minoranza di “Ozieri Civica” Gian Luigi Sotgia che ha manifestato le sue perplessità sull’applicabilità dell’Atto, definendolo il libro dei sogni. Dubbi che nascono dalle oggettive difficoltà di operatività presenti nel “Segni” per mancanza di personale in diversi reparti, come ad esempio Neurologia, Pronto Soccorso e Oculistica. Perplessità in tal senso sono state palesate anche dal capogruppo di opposizione Marco Murgia, in particolare sull’attribuzione all’ospedale Segni di una direzione semplice di presidio rispetto a quella complessa prevista per Alghero. L’ex sindaco di Ozieri ha chiesto inoltre all’assessore Doria l’impegno di attuare le delibere per attivare le strutture complesse e sollecitare i direttori dell’Asl affinché attivino i bandi per la nomina dei relativi responsabili e che questo venga fatto in tempi brevi. Su questo punto Sensi ha assicurato che ci sarà un’«accelerazione violentissima», così come sul fronte dell’ammodernamento tecnologico del presidio.

Becugna copia

Il consigliere regionale Nico Mundula ha invece spiegato le difficoltà incontrate per assicurare la giusta ripartizione dei servizi all’interno dell’Asl di Sassari, in particolare per Ozieri, anche in relazione all’attuale rete ospedaliera, varata dalla scorsa legislatura e ancora in vigore. Rete che assegna all’ospedale logudorese circa 70 posti letto e 139 per Alghero. Quindi, ha evidenziato Mundula, se avessimo dovuto parametrare l’attribuzione delle strutture complesse e dipartimentali su questi dati, certamente non saremmo riusciti ad assicurare per Ozieri i 17 servizi evidenziati dal direttore Sensi. Nel nuovo documento programmatico, il nostro lavoro è stato quindi quello di trovare una sintesi e cercare di far funzionare al meglio sia l'”Antonio Segni” che il “Civile” di Alghero.

Nel corso delle oltre 4 ore di audizione, sono intervenuti anche l’assessore comunale alla Sanita Margherita Molinu, che si auspica venga organizzata un’altra riunione con la presenza degli operatori sanitari e i sindacati per discutere delle varie criticità presenti a Ozieri, e il sindaco di Nughedu S.N. Michele Carboni, il quale, nel sottolineare l’importanza dell’ospedale per tutto il territorio, ha ricordato il ruolo degli amministratori, che sarà quello di vigilare sull’attuazione di quanto è stato sottoscritto nel nuovo Atto aziendale. Dopo l’intervento della consigliera di minoranza Anastasia Ladu e del capogruppo di maggioranza Luca Manca ha chiuso l’audizione il vice sindaco Barbara Polo che, evidenziando la ritrovata autonomia del “Segni”, ha ribadito il bisogno infondere nei cittadini quell’entusiasmo giusto, parlando bene dell’ospedale di Ozieri e dei suoi operatori sanitari. Ci siamo presi delle responsabilità, e ora le dobbiamo portarle avanti con coraggio, ha concluso Polo.

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