• 18 Aprile 2024
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Ippodromo di Chilivani, intervista all’amministratore unico della Prometeo

Alessandro Beccu
Il commercialista Alessandro Beccu, da qualche mese alla guida della società partecipata del Comune di Ozieri, racconta le sue prime impressioni in relazione alla gestione del “Don Deodato Meloni”.

OZIERI. Dallo scorso mese di ottobre la Società Ippodromo del Comune di Ozieri, costituita nel 2009 allo scopo di gestire in proprio le attività ippiche, in ossequio a specifica normativa nazionale è stata soppressa mediante incorporo nella Società Prometeo. Nel frattempo è cambiato l’orientamento politico della Amministrazione comunale con l’elezione del nuovo sindaco Marco Peralta e l’avvento di una nuova Giunta. Si era inoltre verificato un cambio della guardia anche nella conduzione della stessa Prometeo mediante la nomina di un nuovo Amministratore unico nella persona del dottor Alessandro Beccu, commercialista operante ad Olbia. Dopo un naturale periodo di adattamento, Logudorolive ha chiesto al dott. Beccu di raccontare le sue prime impressioni alla guida di una istituzione forse da lui poco conosciuta e che, peraltro, è caratterizzata da non poche specificità. Approfittando della sua squisita disponibilità, gli abbiamo rivolto alcune domande.

Dott. Beccu, vuole spiegare al grosso pubblico quale normativa abbia suggerito l’assorbimento della Società Ippodromo Chilivani nella Prometeo e quali compiti principali la stessa Società di servizi debba svolgere secondo il suo statuto?
«Ringrazio per la domanda e in premessa preciso che è mia consuetudine approfondire le dinamiche prima di accettare incarichi professionali, pertanto ero a conoscenza della realtà, inoltre la mia attività si svolge in parte ad Olbia ma il mio cuore è sempre rivolto ad Ozieri dove, oltre ad avere gli affetti (a Chilivani in particolare), svolgo anche la professione seguendo diverse aziende. È vero altresì che, seppur con le sue specificità, il soggetto che gestisce l’Ippodromo è pur sempre una società di capitali e il mio lavoro consiste, fra le altre competenze, nell’amministrare società.

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Per quanto riguarda la fusione in Prometeo specifico che il Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica dispone che le amministrazioni pubbliche debbano svolgere annualmente un’analisi in relazione all’assetto complessivo delle proprie partecipazioni societarie, predisponendo una razionalizzazione, fusione o soppressione, qualora rilevino partecipazioni in società che, nel triennio precedente, abbiano conseguito un fatturato medio non superiore a un milione di euro.

La soc. Ippodromo di Chilivani Ozieri Srl nel triennio 2017-2019 non ha conseguito tale livello di fatturato attestandosi al di sotto di tale soglia, pertanto l’Amministrazione comunale ha dovuto procedere con la razionalizzazione prevista dalla legge. Il Comune di Ozieri essendo socio al 100% di un’altra partecipata, la Prometeo Srl, che gestisce in house diversi servizi comunali, ha deciso di procedere ad una fusione delle due società con incorporazione della soc. Ippodromo di Chilivani Ozieri Srl. Il percorso è iniziato con la giunta Murgia e si è concluso con la giunta Peralta. L’organo amministrativo della soc. Ippodromo di Chilivani Ozieri Srl è decaduto di conseguenza mentre l’amministratore unico della soc. Prometeo Srl aveva rassegnato le proprie dimissioni già prima delle elezioni comunali. Nell’atto conclusivo dell’iter amministrativo di fusione il sindaco Marco Peralta e l’attuale Amministrazione comunale hanno chiesto al sottoscritto di accompagnarla nella gestione della società. La Prometeo Srl si occupa pertanto oltre che dell’Ippodromo di Chilivani anche della gestione di svariati servizi comunali».

Farina 1

Nello scorso autunno si erano diffuse voci (rumors) sulla vicenda che avrebbe determinato la perdita della corsa Listed per puro sangue arabi che, negli ultimi anni, era divenuta un vero e proprio fiore all’occhiello per il nostro ippodromo. Vuole chiarire a tutti gli appassionati ippici sardi come si è posto rimedio a questa mancanza e quale evento si sta programmando in alternativa allo sponsor di Sheych Mansoor di Abu Dhabi?
«Ringrazio per la domanda a proposito della quale però vorrei fugare ogni dubbio e chiarire alcune imprecisioni. Prima di tutto sottolineo che il mio metodo di lavoro, oltre che la mia etica personale, presuppongono di evitare polemiche e dibattiti sterili sui social media con rumors montati ingiustificatamente e (da qualcuno) alimentati ad arte. Non è stato necessario porre rimedio a nessuna mancanza in quanto la Listed è sempre spettata all’Ippodromo di Chilivani e a conferma di ciò vi è l’inserimento per domenica 24 settembre 2023 nel calendario ufficiale dell’Anica (unico soggetto preposto a decidere chi organizza una Listed). L’intermediario dello sponsor arabo ha deciso inspiegabilmente di non rinnovare la sponsorizzazione della corsa; questo ci è stato comunicato con una e-mail del 3 novembre 2022 (tengo a precisare che il sottoscritto è diventato amministratore dell’ippodromo in data 14/10/2022), quindi probabilmente avevano già deciso di rinunciare alla loro partecipazione. Sono andato anche ad incontrarli direttamente a Roma anche per capire se poteva essere successo qualcosa prima del mio insediamento e per valutare comunque una collaborazione in futuro ma, ritenendo importante e prestigioso per Chilivani organizzarla, considerato che il rating è dell’Ippodromo e non dello sponsor, abbiamo trovato soluzioni alternative per garantire un montepremi adeguato al livello che le compete».

L’inizio della stagione primaverile di corse 2023 si è svolto regolarmente e senza particolari carenze organizzative, tutto sembra funzionare regolarmente e con soddisfazione di pubblico ed utenti. È stato molto difficile ed impegnativo? Che difficoltà ha incontrato nel mettersi alla guida di questa macchina?
«Ringrazio per l’apprezzamento ma credo che, pur non riferendomi alla sua domanda, trovo paradossale provare meraviglia quando si vede che le cose funzionano bene. L’impegno è tanto ma non mi spaventa perché è ripagato dai sorrisi e dalla soddisfazione degli operatori nonostante le difficoltà operative e strutturali che imperversano nel settore. Le problematiche, oltre a qualche diffidenza iniziale, sono state tante: la necessità impellente di investimenti nelle strutture, la riqualificazione dell’Ippodromo ai fini della classificazione nazionale, l’assenza di una programmazione economico finanziaria aziendale, l’incertezza del sistema di finanziamento legato alla sovvenzione del MASAF che al momento consente di programmare solo anno per anno, senza però avere certezze nei tempi di pagamento, la completa assenza di una programmazione commerciale e di raccolta pubblicitaria. Insomma c’è tanto da fare ma sono fiducioso che, con l’impegno e con il supporto delle istituzioni e degli operatori del settore, riusciremo a raggiungere gli obiettivi».

Sempre dai “rumors” ma poi lo si è constatato sul campo, si è appreso che lei si avvale della collaborazione di due figure che corrispondono ai nomi di Sergio Calvia e di Salvo Manca… Vuole spiegare nel dettaglio quale ruolo specifico svolge ciascuno di essi e quali programmi si stiano elaborando, concretamente, per il futuro dell’ippodromo? Non ritiene che, col tempo, la Società Prometeo dovrebbe inserire nell’organico una figura professionale esperta e competente del settore, sia nell’allevamento che nell’attività ippica, la quale si dedichi a pieno tempo alla gestione quotidiana di questo impianto che è il più importante in Sardegna?
«Il progetto di rilancio dell’Ippodromo di Chilivani proposto dall’Amministrazione comunale ha trovato l’entusiasmo di tanti che hanno a cuore la struttura, il settore e il territorio. In questo cammino ho la fortuna di essere affiancato da alcune persone che hanno l’unica finalità di contribuire al successo dell’Ippodromo. Fra le persone citate manca Mauro Ardu, medico veterinario specialista del cavallo, figura di alto livello tecnico del settore e con una storia familiare e professionale che non ha bisogno di presentazioni. Ha citato Sergio Calvia appassionato e competente nel settore, proveniente da una famiglia di allevatori di cavalli che collabora per gli aspetti logistici e di manutenzione della struttura, Salvo Manca persona di alto profilo proveniente dal sindacato e dall’associazionismo si è occupato spesso di cavallo, collabora per i rapporti con le istituzioni e la redazione di alcuni progetti di sviluppo. Per quanto riguarda le competenze professionali quindi credo che difficilmente si possa trovare un mix di tali profili.

Essebi maggio 2023

In merito ai programmi posso dire che abbiamo stilato un progetto con degli step a breve termine, per garantire lo svolgimento al meglio della stagione in corso e a lungo termine con alcuni punti che potranno consentire il rilancio. Preliminarmente abbiamo voluto “sensibilizzare” i rappresentanti delle istituzioni sia regionali che ministeriali riguardo al montepremi e in generale alla dotazione finanziaria del comparto. Nella programmazione il capitolo di bilancio regionale destinato all’Agris, con cui abbiamo un rapporto di stretta collaborazione, anche grazie all’intervento dell’assessore Valeria Satta, è stato più che raddoppiato con una dotazione di risorse da 1.200.000 euro a 2.500.000 euro per tutto il settore, destinando altresì all’integrazione del montepremi del galoppo 1.000.000 di euro contro i 500.000,00 dell’anno precedente. Stiamo lavorando con il ministero per un progetto di riclassificazione dell’impianto che ci consenta di avere una sovvenzione congrua: grazie all’intervento dell’on. Barbara Polo e del sen. Giovanni Satta, ho avuto modo di incontrare il sottosegretario La Pietra il quale mi ha manifestato l’intenzione di riordinare tutto il settore; alcuni dei parametri che saranno valutati nella nuova programmazione sono da sempre il punto forte di Chilivani. Ho voluto rimarcare che noi abbiamo la media partenti per giornata fra le più alte d’Italia, al momento poco meno di 200 cavalli stanziali e un folto pubblico pagante sempre presente.

Grazie all’intervento dell’Amministrazione comunale abbiamo rimodulato il progetto di ristrutturazione dell’impianto di illuminazione e di numerosi box bloccato da anni con un finanziamento del P.S.L., stiamo rivedendo tutto l’iter autorizzativo per il funzionamento della nuova tribuna con area ristorazione. Abbiamo anche pensato ai mestieri della filiera e stiamo predisponendo l’iter progettuale per una scuola di formazione anche con la collaborazione di importanti operatori nazionali. Abbiamo aderito con entusiasmo alla rete di imprese Final Furlong con un progetto che vede il cavallo al centro di una piattaforma per lo sviluppo di relazioni ed eventi dedicati al mondo ippico ed equestre con grandi prospettive anche dal punto di vista turistico. Infine una cosa a cui tengo tanto è che finalmente abbiamo cercato di ragionare unitariamente con gli altri ippodromi sardi al fine di rappresentare con più forza le reciproche istanze e a breve conoscerete quali iniziative concrete abbiamo intrapreso in tal senso.
Questi sono i passi concreti in appena sei mesi di lavoro ma altri importanti sono in programmazione a medio lungo termine».

La riunione primaverile si sta avviando alla sua conclusione ed è già quasi tempo di Bilanci. Può fare un primo bilancio di questa nuova esperienza ed esporre dei dati statistici di raffronto, se disponibili?
«Il bilancio è sicuramente positivo e in continuità con il passato. Abbiamo tuttavia voluto dare più possibilità a tutti di gareggiare aumentando da sei a sette le gare per giornata. Anche la risposta del pubblico è stata importante nonostante le prime giornate siano sempre interlocutorie dal punto di vista tecnico e quest’anno caratterizzate da eventi meteorologici non proprio favorevoli».

La ringrazio per la sua disponibilità e le formulo l’ultima domanda: può anticipare quali iniziative siano in cantiere per esaltare al massimo la giornata del Meeting Internazionale del cavallo arabo ed anglo arabo?
«Per la giornata del Meeting Internazionale del cavallo arabo ed anglo arabo innanzitutto abbiamo riservato un montepremi di oltre 104.000 euro, cosa che non si verificava da tempo, stiamo predisponendo un programma adeguato sia in termini di accoglienza che di comunicazione in quanto riceveremo diversi ospiti e personalità. Voglio dare in anteprima anche un annuncio: con la finalità di dare anche un valore scientifico a ciò che vorremmo realizzare abbiamo programmato un convegno, che ci piacerebbe diventasse un appuntamento annuale, rivolto a tutti gli operatori del settore, proprietari, allenatori, fantini con tema la medicina e l’allenamento del cavallo da galoppo con il coordinamento scientifico della Spc. Boehringer Ingelheim, la supervisione del dott. Mauro Ardu e la preziosa collaborazione dell’Agris nella persona del dott. Raffaele Cherchi, che ringrazio; si svolgerà il venerdì 16 dalle ore 15.30 presso la sede dell’Agris in Piazza Borgia ad Ozieri, un luogo che rappresenta per tutti noi un’icona del passato ma anche una prospettiva concreta per il futuro rilancio del glorioso Don Deodato Meloni».

Ringraziamo il dottor Alessandro Beccu per la sua disponibilità, prendendo atto con piacere come, in poco tempo, abbia saputo entrare nel ruolo affidatogli guidando da subito con piglio manageriale questa nuova struttura preposta alla gestione delle attività ippiche dell’ippodromo. Problemi vecchi irrisolti e prospettive future di rilancio, saranno l’ulteriore banco di prova su cui misurarsi e per la cui auspicabile realizzazione, tutto il mondo del cavallo sardo sarà sicuramente pronto a collaborare e a dare sostegno.

Diego Satta

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